TERRE SILVATE 2019 MARCHE BIANCO

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TERRE SILVATE 2019 MARCHE BIANCO

Le uve provengono da tre parcelle site nell’area classica dei Castelli di Jesi nei Comuni di Cupramontana, Staffolo e San Paolo di Jesi. La vigna è condotta secondo il sistema guyot, con una resa per ettaro di circa 80 quintali (circa 55 Hl.). La coltivazione secondo un rigido metodo biologico esaltano le caratteristiche delle singole parcelle che vengono poi assemblate in cuveè a fermentazione ultimata. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata senza inoculo di lieviti selezionati. Il vino sosta sulle fecce fini per cinque/sei mesi prima dell’imbottigliamento.  Il vino nasce da uve Verdicchio integrate secondo le annata da una piccola presenza di Trebbiano e Malvasia, secondo l’antica tradizione. Le uve vengono vendemmiate in cassette al mattino presto, per preservarne la freschezza. Regalano un vino bianco asciutto al palato, dalla piacevole acidità e dai profumi delicati di mela acerba, di fiori bianchi, di erbe. Delicati sentori agrumati si offrono nelle annate migliori e più fresche. Con l’evoluzione in bottiglia tende ad acquisire morbidezza e piacevoli toni mielati e ammandorlati. Si tratta di un vino che si esprime al meglio dopo uno o due  anni dalla vendemmia. Va servito fresco, specie come aperitivo. E’ un vino ideale per ogni genere di antipasto e per il pesce in ogni sua lavorazione, soprattutto con i crostacei, ma è in grado di reggere anche pietanze più saporite.

COD: TERRES Categorie: , Tag: , Product ID: 4553

Descrizione

TERRE SILVATE 2019 MARCHE BIANCO

Le uve provengono da tre parcelle site nell’area classica dei Castelli di Jesi nei Comuni di Cupramontana, Staffolo e San Paolo di Jesi. La vigna è condotta secondo il sistema guyot, con una resa per ettaro di circa 80 quintali (circa 55 Hl.). La coltivazione secondo un rigido metodo biologico esaltano le caratteristiche delle singole parcelle che vengono poi assemblate in cuveè a fermentazione ultimata. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata senza inoculo di lieviti selezionati. Il vino sosta sulle fecce fini per cinque/sei mesi prima dell’imbottigliamento.  Il vino nasce da uve Verdicchio integrate secondo le annata da una piccola presenza di Trebbiano e Malvasia, secondo l’antica tradizione. Le uve vengono vendemmiate in cassette al mattino presto, per preservarne la freschezza. Regalano un vino bianco asciutto al palato, dalla piacevole acidità e dai profumi delicati di mela acerba, di fiori bianchi, di erbe. Delicati sentori agrumati si offrono nelle annate migliori e più fresche. Con l’evoluzione in bottiglia tende ad acquisire morbidezza e piacevoli toni mielati e ammandorlati. Si tratta di un vino che si esprime al meglio dopo uno o due  anni dalla vendemmia. Va servito fresco, specie come aperitivo. E’ un vino ideale per ogni genere di antipasto e per il pesce in ogni sua lavorazione, soprattutto con i crostacei, ma è in grado di reggere anche pietanze più saporite.

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