FIANO DI AVELLINO PIETRAMARA I FAVATI 2018

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FIANO DI AVELLINO PIETRAMARA I FAVATI 2018

Il Fiano di Avellino “Pietramara” è un’espressione autentica e sincera del territorio irpino, un piacevole bianco tra i più rappresentativi della tipologia. La cantina I Favati è da tempo un punto di riferimento nel panorama enologico campano e negli ultimi anni ha saputo ritagliarsi un posto tra i migliori produttori regionali, realizzando prodotti di grande qualità come questo Fiano Pietramara etichetta nera, la versione base del cugino etichetta bianca. Una bottiglia che come poche altre riesce a riflettere in maniera diretta e spontanea una terra dalla lunga tradizione vitivinicola. La cura meticolosa dei processi produttivi, il parere enologico di Vincenzo Mercurio, l’utilizzo di viti autoctone e il rispetto per la natura sono gli ingredienti che hanno permesso alla famiglia Favati di sviluppare una ricetta originale ed inconfondibile, dando origini a liquidi pluripremiati e molto apprezzati dal pubblico.

Il Pietramara Etichetta Nera proviene da sole uve Fiano dell’avellinese vinificate in purezza. I grappoli derivano dagli appezzamenti più bassi del cru Atripalda, esposto a sud-ovest. I vigneti sono condotti nel pieno rispetto dell’ecosistema e della biodiversità, all’insegna della salvaguardia ambientale. Anche in cantina i processi sono minimizzati e poco invasivi, al fine di dare alla luce una creatura in grado di esaltare al meglio il territorio e la stagione. Dopo una breve macerazione a freddo, la fermentazione e l’affinamento sono svolti esclusivamente in acciaio, in modo da raccontare l’essenza più pura del frutto.

Il Pietramara I Favati si presenta con una veste giallo paglierina orlata da sfumature dorate. Il naso sventaglia una moltitudine di aromi tipici che si intrecciano in un bouquet di raffinata eleganza. Frutta gialla, tocchi esotici, agrumi, fiori bianchi, infusi di erbe e frutta a guscio sfilano in alternanza tra sensazioni minerali, sapide e mediterranee. Il corpo è elegante e vitale, conferma l’aristocrazia percepita all’olfatto, in cui la freschezza dà ritmo ad una tessitura armonica e snella. Insomma un peso leggero da grande gara!

Descrizione

FIANO DI AVELLINO PIETRAMARA I FAVATI 2018

Il Fiano di Avellino “Pietramara” è un’espressione autentica e sincera del territorio irpino, un piacevole bianco tra i più rappresentativi della tipologia. La cantina I Favati è da tempo un punto di riferimento nel panorama enologico campano e negli ultimi anni ha saputo ritagliarsi un posto tra i migliori produttori regionali, realizzando prodotti di grande qualità come questo Fiano Pietramara etichetta nera, la versione base del cugino etichetta bianca. Una bottiglia che come poche altre riesce a riflettere in maniera diretta e spontanea una terra dalla lunga tradizione vitivinicola. La cura meticolosa dei processi produttivi, il parere enologico di Vincenzo Mercurio, l’utilizzo di viti autoctone e il rispetto per la natura sono gli ingredienti che hanno permesso alla famiglia Favati di sviluppare una ricetta originale ed inconfondibile, dando origini a liquidi pluripremiati e molto apprezzati dal pubblico.

Il Pietramara Etichetta Nera proviene da sole uve Fiano dell’avellinese vinificate in purezza. I grappoli derivano dagli appezzamenti più bassi del cru Atripalda, esposto a sud-ovest. I vigneti sono condotti nel pieno rispetto dell’ecosistema e della biodiversità, all’insegna della salvaguardia ambientale. Anche in cantina i processi sono minimizzati e poco invasivi, al fine di dare alla luce una creatura in grado di esaltare al meglio il territorio e la stagione. Dopo una breve macerazione a freddo, la fermentazione e l’affinamento sono svolti esclusivamente in acciaio, in modo da raccontare l’essenza più pura del frutto.

Il Pietramara I Favati si presenta con una veste giallo paglierina orlata da sfumature dorate. Il naso sventaglia una moltitudine di aromi tipici che si intrecciano in un bouquet di raffinata eleganza. Frutta gialla, tocchi esotici, agrumi, fiori bianchi, infusi di erbe e frutta a guscio sfilano in alternanza tra sensazioni minerali, sapide e mediterranee. Il corpo è elegante e vitale, conferma l’aristocrazia percepita all’olfatto, in cui la freschezza dà ritmo ad una tessitura armonica e snella. Insomma un peso leggero da grande gara!

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